Nella #GiornataMondialedell’Amicizia, ricordiamo i quattro elementi alla base della Nuova Piramide Alimentare

della Dieta Mediterranea: attività fisica, convivialità, stagionalità e prodotti locali!

“La Dieta Mediterranea è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo”.

“È con queste motivazioni che, nel novembre 2010, la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Un patrimonio che riunisce le abitudini alimentari dei popoli del bacino del Mar Mediterraneo (Italia, Spagna, Grecia, Marocco, Portogallo, Croazia e Cipro), consolidate nel corso dei secoli e rimaste pressoché immutate fino agli anni Cinquanta, e che va ben oltre una semplice lista di alimenti ma riguarda la cultura di vita, le pratiche sociali, tradizionali e agricole.

La Dieta Mediterranea è uno stile di vita, un modus vivendi, un elemento relazionale e culturale che rafforza il senso di appartenenza e di condivisione tra i popoli che vivono nel bacino del Mediterraneo. Perché il “mangiare insieme”, tipico della Dieta Mediterranea, non significa semplicemente consumare un pasto ma vuol dire rafforzare il fondamento delle relazioni interpersonali, promuovere il dialogo e la creatività, tramandare l’identità e i valori delle comunità.” (da dietamedunesco.it)

Tanta verdura, frutta, legumi, pesce azzurro, pasta, pane, olio extravergine. Un consumo oculato di latticini e vino. Carni bianche, formaggi e uova quanto basta. Carni rosse e salumi con moderazione. I dolci non vanno demonizzati ma consumati con giudizio. Senza esagerazioni ma senza autopunizioni.

Nuova Piramide Alimentare della Dieta Mediterranea

La Dieta Mediterranea, schematizzata nella Piramide Alimentare, ha certamente una valenza nutrizionale, ma anche sociale, culturale e ambientale. Infatti, essendo basata prevalentemente su alimenti vegetali, secondo la stagionalità, implica una bassa emissione di gas serra e un impiego di risorse naturali poco intensivo, rispettoso del territorio e della biodiversità (attraverso semine diverse e alla rotazione delle colture). Il tutto contribuisce a garantire l’equilibrio tra la natura e l’uomo e il rinnovarsi delle risorse. Si tratta, quindi, di un modello alimentare salubre per il nostro benessere e sostenibile per l’ambiente.

La Nuova Piramide della Dieta Mediterranea presenta vari elementi di novità  rispetto alle edizioni precedenti. Alla base, nella parte decisiva della piramide, ci sono 4 nuove indicazioni importanti e significative:
attività fisica
convivialità
stagionalità
prodotti locali

Attività fisica

L’attività fisica

Per attività fisica moderata e regolare si intende semplicemente praticare un’attività motoria (non necessariamente sportiva) non eccessivamente intensa (es. camminare, correre, nuotare o pedalare, fare giardinaggio, salire le scale, ecc.), per almeno 30 minuti al giorno e per almeno 5 giorni alla settimana. È molto importante, insieme a una dieta corretta, per mantenere il peso corporeo e prevenire molte malattie dell’oggi dovute alla sedentarietà (obesità, ipertensione, aterosclerosi).

Convivialità

La convivialità

La convivialità esprime il piacere dello stare con gli altri.
Il pasto conviviale è quello in cui ci si confronta assaporando gusti e socializzando. Grazie al mangiare insieme non solo ci si nutre ma si rafforza il fondamento culturale delle relazioni interpersonali, a garanzia dell’identità e della continuità sociale e culturale sia delle comunità sia degli individui che le compongono: la convivialità a tavola è stata riscoperta come elemento fondante per la prevenzione dei disordini alimentari.

Stagionalità

La stagionalità

La stagionalità della verdura, anche per i condimenti della pasta, e della frutta è importante. È stato dimostrato, infatti, che i prodotti vegetali di stagione presentano le migliori caratteristiche merceologiche e nutrizionali. Il ritmo delle stagioni corrisponde meglio alle esigenze dell’organismo in quel particolare periodo dell’anno e contribuisce al rispetto del territorio, della biodiversità e, quindi, dell’ambiente.

 

Prodotti tipici

Prodotti locali

Scegliere prodotti tradizionali e locali è un modo per allungare la loro vita e proteggere la biodiversità, oltre che conservare un mondo di sapori, ricette e tradizioni. E’ un pò costruire una memoria collettiva. Chi consuma prodotti locali ne conosce, o è curioso di scoprirne, la provenienza, gli ingredienti e la storia. Si instaura un vero e proprio rapporto unico, di conoscenza e di gustocon la cucina e le produzioni alimentari tradizionali, senza per questo tralasciare il piacere per il cibo, la condivisione dei sapori e la buona cucina. E talvolta scoprire insieme la storia dei nostri piatti contribuisce a conoscere la storia delle nostre comunità.

 

Quindi non dimenticate: per una piramide che duri nel tempo ci vogliono basi solide!

Qui alcuni percorsi didattici sull’importanza della convivialità a tavola!